Domanda. Ho misurato la percentuale di massa grassa nel centro fitness che frequento, ed è risultato che ho il 14% di grasso. Qual’ è il range normale per un uomo anziano e la percentuale di massa grassa è il modo ottimale per determinare un peso sano?
Risposta. Il 14% di massa grassa è da considerare eccellente per un uomo in salute, ma non è indice di un peso “sano”. La percentuale di massa grassa, proprio come il peso, dipende da molti fattori, che possono variare da persona a persona, come la salute generale, il metabolismo (come l’organismo brucia calorie in eccesso a scopo energetico o le deposita come grasso), l’ammontare dell’attività fisica e dalla massa muscolare.
Anche dove si deposita il grasso corporeo ha un impatto significativo sulla salute. Anche se il peso risulta nel range di normalità, un’eccessiva circonferenza addominale, quindi un eccessivo accumulo di grasso a livello addominale, si può associare a condizioni patologiche. Quindi si potrebbe avere anche una percentuale di massa grassa considerata in un range di normalità, ma depositata a livello viscerale; ciò si associa a un maggior rischio di diabete e malattie cardiovascolari.
Piuttosto che basarsi solo sulla misura della massa grassa o dell’indice di massa corporea (BMI, che è il rapporto fra il peso e l’altezza al quadrato), sarebbe meglio anche considerare la circonferenza addominale o il rapporto fra la circonferenza vita e la circonferenza dei fianchi.
La misura della circonferenza vita o il rapporto vita fianchi hanno un buon grado di correlazione con le malattie cardiovascolari. Per misurare la circonferenza vita è sufficiente avvolgere un nastro da sarta sopra l’ombelico; la circonferenza vita ottimale dovrebbe essere inferiore a 88 cm nell’uomo e inferiore a 80 nella donna. Per quanto riguarda il rapporto vita/fianchi, si prende la misura della circonferenza vita e della circonferenza dei fianchi (la circonferenza maggiore, che prende anche i glutei) e se ne fa il rapporto. Il rapporto ottimale vita/fianchi per l’uomo dovrebbe essere inferiore a 0.95, mentre per la donna dovrebbe essere inferiore a 0.8.
Fonte:
Dott. Daniele Gabrovec – BIOLOGO NUTRIZIONISTA
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